Ho preso il mio cuore e l’ho messo nel palmo della mano,
ostile e scura era la stanza posata su piccoli cotti vicini a nascondere nicchie, a rimpicciolire possibilità.
Possibilità stese sotto macerie, che il primo vento, portó via.
Il cuore allora balzó, il sipario cadde e il disegno prese forma.




Scorrevano tubazioni, canalette e si distesero legni. Nuovi bianchi catini si adagiavano, tra una margherita associata ed un timido marmo.
Ai verdi vennero in aiuto gli acrilici, disordinatamente spennellati, ai silenzi si sostituirono i profumi di vaniglia e legno.
Come granelli di sabbia, smossi dal maestrale, il cambiamento segnó, oggi come allora, la migliore delle epoche.
Prima&Dopo di Macchie di China
Parquet: Boen
Vasca freestanding e rubinetteria: VICTORIA+ ALBERT
Mobile bagno: su misura
Tessuti ed oggettistica: La Redoute
per curiosità e prezzi: alice.gerbaldo@gmail.com
Bellissimo progetto!! e bella tu!!
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caldo, inaspettato e fluido. Movimento docile per il prossimo pensiero. Oasi.
Bravissima e bella.
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Fai venire veramente voglia di entrare in acqua e godersi in relax il nuovo bagno! 🙋♀️
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Bello e raffinato.
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